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'La Terra vista dal cielo' in Italia

'La Terra vista dal cielo' in Italia

Dopo aver riscontrato enorme successo in 34 Paesi del mondo, dove ha emozionato 40 milioni di persone, la mostra 'La Terra vista dal cielo', del fotoreporter francese Yann Arthus-Bretrand è giunta anche in Italia, a Milano, dove rimarrà fino al 14 novembre.

Centoventi spettacolari fotografie del nostro pianeta visto dall'alto, in un formato imponente (1,8x1,2 m), testi di elevato contenuto sociale e ambientale, uno spettacolare planisfero, un film-documentario e un centro d'informazione sullo Sviluppo Sostenibile, presentano dei 'rapporti' sulla Terra, per renderla maggiormente comprensibile a tutti.

Le immagini, esaltate dal fascino che assume la Terra da una prospettiva aerea, e spiegate da testi che ne propongono una corretta interpretazione, svelano il messaggio dell'autore, il cui intento è quello di far prendere coscienza e sensibilizzare il maggior numero di persone, nel maggior numero di Paesi, ai concetti dello Sviluppo Sostenibile. Proprio per i suoi obiettivi il progetto di Yann Arthus-Bertrand ha ottenuto il prestigioso riconoscimento e sostegno dell'Unesco.

Allestita all'aperto, lungo tutto l'asse pedonale che si snoda dall'inizio di Via Dante fino quasi al Duomo, includendo Piazza Cordusio e Via dei Mercanti, la mostra sarà aperta 24 ore al giorno e illuminata di notte.

Come già negli altri Paesi, inoltre, la mostra ha la particolarità di essere accessibile anche ai non vedenti, grazie al designer di occhiali francese Alain Mikli, che ha collaborato con Mazzucchelli 1849 (produttore dell'acetato di cellulosa) per trasformare 45 foto in immagini tattili. A base di cotone, l'acetato di cellulosa è l'unica materia plastica di origine vegetale e viene spesso utilizzato come supporto di testi in braille, perché, consente una lettura tattile.

Per fabbricare le immagini tattili, l'èquipe di Alain Mikli si è servita delle foto di Yann Arthus-Bertrand ad alta definizione (300 dpi). Ogni immagine è stata rielaborata in dimensioni reali, 80x120 cm. A ogni punto o pixel sull'immagine di origine è stato assegnato un livello, definito a seconda del colore iniziale. Ogni oggetto o foglia d'albero sono stati scontornati. Le foto sono state poi reinterpretate in vari toni di grigio, lavorando per piani. In seguito, sono state determinate le diverse profondità delle immagini originarie: i piani più profondi sono i più chiari (grigi, bianchi), mentre i piani maggiormente in rilievo appaiono più scuri, in sfumature di grigio e nero. La bicromia è stata scelta al fine di accentuare i contrasti per gli ipovedenti e di mostrare un'immagine in bianco e nero ai vedenti.

L'evento milanese è stato organizzato con il patrocinio dell'Assessorato Turismo, Moda & Eventi del Comune di Milano, del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, della Regione Lombardia, della Provincia di Milano, dell'Ambasciata di Francia in Italia, del Parco Naturale della Valle del Ticino e dell'Assodante, mentre per la parte riservata ai non vedenti hanno offerto generosi sostegni l'Istituto dei Ciechi di Milano, la Fondazione Olivetti USA e l'Associazione Genitori Ragazzi Non Vedenti e ipovedenti di Milano.

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