Mido 2004: le tendenze
Alla ricerca di una dimensione molto individuale, quasi custom-made, le nuove collezioni oscillano tra un desiderio scenografico di apparire e quello discreto di rassicurare con materiali e forme familiari. Prevale un discorso vintage, sottolineato da decorazioni e lavorazioni che suggeriscono talvolta esecuzioni artigianali, come ricami con rafia o rifiniture in pelle cucita a mano. Da un rinnovato senso dei volumi, emergono morbidezze, smussature, effetti scultorei, enfatizzati da colorazioni delicate o decise, in una ritrovata armonia di contrasti.
Forme
Nel sole si va da forme piccole dall'aspetto intellettuale e che circondano solo l'occhio a forme medie o importanti, scolpite, arrotondate o smussate e dai volumi evidenti, con chiari ammiccamenti al passato. Sempre in auge gli anni 70, con la mascherina o la forma a goccia da rockstar, spesso utilizzata anche per occhiali femminili. Non mancano comunque riferimenti agli anni 50 e 60, con incursioni perfino negli anni 30 e 40. La parola chiave è comunque e sempre sovrapposizione di stili e di epoche e il mood è quello decisamente del vintage, del déjà-vu ma con connotati contemporanei, quasi solo impressioni che riportano al passato. Anche il design riferito a epoche ben precise, identificabili con il modernariato, diventa una fonte d'ispirazione privilegiata, per le sue linee fluide, confortevoli e familiari e per la ricercatezza nelle soluzioni estetiche e materiche. Per la vista ci si affida a rettangoli stretti, talvolta unisex, con aste larghe, importanti che, nei modelli solo femminili in acetato e in metallo, vengono estremizzate con lavorazioni e decorazioni elaborate. Si continua comunque anche a seguire un discorso di leggerezza e di essenzialità con i modelli glasant o con montature quasi invisibili in metallo sottile.
Colori

Il colore, come del resto la decorazione, diventa un elemento importantissimo delle prossime collezioni che seguono l'influenza della moda, trasferendo addirittura in alcuni casi le texture di tessuti come il pizzo e la seta all'interno dell'acetato, per un effetto lingerie molto sensuale. Dalle tonalità naturali e classiche dei beige, dei tartarugati, del corno, si va ai colori decisi e primari come il bianco, il nero, il rosso, il blu e il marrone, enfatizzati anche da finiture lucide, passando attraverso una vasta gamma di tonalità rosate o madreperlate, calde, confortevoli, oppure delicate e spirituali come il malva, l'oro e l'argento, o ancora profonde come il grigio, viola, il bordeaux e diversi punti di verde. I colori si dividono quindi in due categorie: da una parte indefiniti, polverosi, camaleontici e sfumati, dall'altra determinati, estremi, eccessivi. Talvolta le due categorie convivono in una strana armonia di contraddizioni per sottolineare volumi scolpiti, o alleggerire forme importanti con fiammature e sfumature. Trionfa il bianco puro, algido, ed è sempre attuale il bicolore, soprattutto l'optical bianco e nero, oppure il binomio di tonalità fredde e calde, sobrie ed eccessive che sottolineano il rapporto tra interno ed esterno dell'occhiale, evidenziando la fodera. Anche la contrapposizione di due diversi materiali ha come obiettivo quello di creare un sottile contrasto cromatico. Il colore è quindi evocativo e diventa emozione, energia con interventi estremi di arancio e rosa shocking, avventurandosi talvolta anche in motivi grafici come le righe o il check. Le tonalità delle lenti, sempre più importanti, sono in contrasto o in sintonia con quelle della montatura, in linea con un atteggiamento decisamente umorale nella scelta degli occhiali.
Materiali

All'acetato, sempre più in auge, che si presta a straordinari effetti-scultura, si affiancano l'iniettato e il metallo, dall'alluminio all'acciaio, al titanio, al magnesio, in una ricerca estrema di leggerezza. Spesso materiali diversi convivono nella stessa montatura, accomunati magari da un unico colore. In linea con una filosofia generale di vita che predilige anche per l'arredamento soluzioni confortevoli, i materiali cercano di essere "compatibili", di avere un aspetto "morbido" seguendo linee che si adeguino al volto, giocando con lavorazioni che evidenzino la capacità trasformista del multistrato o la flessibilità e duttilità del metallo. Sono sempre più le contaminazioni tra materiali, non solo per ottenere un effetto estetico molto ricercato, ma anche per consentire una maggiore vestibilità all'occhiale, soprattutto nello sport, settore dove si avventurano anche le griffe con proposte glamour per discipline emergenti come il golf. Si potrebbe quasi parlare di eye-couture, con la ricerca di soluzioni che suggeriscono anche un aspetto "artigianale" degli occhiali, tra le quali rifiniture in pelle cucite a mano e decorazioni realizzate con rafia.
Decorazioni
Sempre più importanti, all'insegna del more is less, coinvolgono solo alcuni elementi dell'occhiale, cercando di creare uno strano equilibrio che tende a non appesantire l'immagine complessiva. Ad esempio a un frontale pulito si contrappone un'astina decorata anche con il laser che diventa una vera e propria scultura, mentre nel metallo si trasforma in un elaborato ricamo. Il logo invece si trasfigura di collezione in collezione con borchie, strass o caratteri gotici perdendo così il suo significato iniziale e diventando un vero e proprio elemento decorativo, estendendosi talvolta sull'intera superficie dell'astina con messaggi decisi, ed esplorando sempre più altri percorsi espressivi e di comunicazione. Il concetto di opulenza anni '80 si trasferisce in forme più sofisticate, dove la decorazione ha una valenza seduttiva, ammiccante, sensuale e l'apparenza convive con l'essenza. In questo contesto vi è un trionfo di strass che decorano lenti, montature, astine, terminali, frontali… Il mito trasgressivo e un po' maledetto della notte e delle rockstar anni '70 si trasferisce dagli abiti agli occhiali, con effetti volutamente scenografici, enfatizzati anche da simboli, alcuni rimovibili, che ritroviamo sulle astine, sui terminali o ai lati delle lenti e che vengono illuminati spesso da strass. Tra questi i più ricorrenti sono il cuore, la farfalla e il serpente ma non mancano i fiori (elemento decorativo ritornato in auge nell'arredamento e nell'abbigliamento), realizzati a mano anche in rafia e le ancore, tempestate di strass. È naturalmente grazie alla tecnologia che è possibile ottenere degli effetti estetici particolari come le sfaccettature delle astine e dei frontali, le fresature che smussano le forme, palesando l'anima multicolore dell'acetato.
Lenti

La lente diventa parte integrante dell'estetica di un occhiale, non solo per quanto riguarda il colore ma anche per l'evoluzione del suo rapporto con la montatura, grazie a una tecnologia di applicazione sempre più sofisticata. Quando infatti non si sovrappone alla montatura, si libera in alcuni punti, creando effetti di leggerezza. E leggera lo è davvero, anche quando è realizzata in vetro, un materiale sempre più sottile e resistente. Al di là dei trattamenti, la ricerca punta sui materiali, che diventano sorprendenti per le loro caratteristiche di robustezza, leggerezza e sicurezza, le tre parole chiave soprattutto quando si parla di sport. E qui il discorso si addentra in una serie di cifre o sigle che definiscono le nuove lenti, espressione felice dello stato dell'arte di un settore sempre più indulgente con i diktat di una nicchia di consumatori molto esigenti. Infatti la tendenza è quella di creare lenti non solo con caratteristiche specifiche per ogni sport ma anche adatte alle diverse condizioni atmosferiche e di luce, ampliando il concetto di lente intercambiabile. Si trasferiscono spesso concetti da altri contesti, soprattutto da quello spaziale. La curvatura diventa poi molto importante, soprattutto rispetto alla protezione, al ritorno del goggle e a una visione periferica ottimale.
Accessori
Gli astucci seguono le tendenze della moda e del design, con gli stessi materiali, colorazioni, elementi decorativi come i fiori e le texture. La scelta spazia dal tessuto alla pelle, alla plastica, con una predilezione per strutture rigide. Non mancano divagazioni frivole sul tema, con astucci che si trasformano in bracciali. Per gli occhiali sportivi il discorso dei materiali si estende a tessuti molto tecnici con caratteristiche anche di impermeabilità, mentre all'interno gli astucci presentano suddivisioni che possono ospitare lenti e altre parti intercambiabili o la banda elastica che sostituisce le astine. In molti casi si cerca di individuare anche un sistema di aggancio dell'astuccio alla cintura per una maggiore comodità durante la pratica sportiva.



