Screening visivi per i bambini del Cadore
È stato presentato ieri il progetto di prevenzione dei difetti visivi nei bambini in età pre-scolare di Ulss n. 1 di Belluno, Commissione Difesa Vista e Assindustria Belluno nella sua Sezione di Industrie Produttrici di Articoli per l'Occhialeria (Sipao), alla presenza del direttore generale dell'Ulss Alberto Vielmo, del direttore sanitario Lucio Di Silvio, del presidente di Sipao Renato Sopracolle in rappresentanza anche del presidente della Commissione Difesa Vista Callisto Fedon, del direttore di Assindustria Belluno Roberto De Martin, del primario di Oculistica di Belluno Marco Gemella, del direttore socio sanitario n.1 del Cadore Lorenzo Candeo e del direttore dell'istituto comprensivo di Domegge di Cadore Giovanni Monico.
Novecento bambini in 3 anni: questi numeri del progetto di screening visivo predisposto dalla Ulss n.1 di Belluno in collaborazione con Commissione Difesa Vista e Assindustria Belluno, Sipao, la sezione che quest'anno celebra il 125° anniversario dell'occhialeria. Un progetto grazie al quale sarà possibile prevenire un difetto visivo che si manifesta già in età pre-scolare ma di cui non è affatto facile accorgersi: l'ambliopia.
L'importanza della vista e la sua relazione con lo sviluppo dell'infanzia è un tema molto studiato nella letteratura dell'educazione e della cura delle capacità visive, che dà spesso prova di quanto pochi siano i bambini che ricevono un esame dell'occhio prima di iniziare la scuola. I dati dimostrano, inoltre, come l'opinione pubblica sia molto interessata alla politica di cura della salute e in particolare quanto sia forte la convinzione che la vista del bambino e la salute dell'occhio siano fondamentali per la sua salute generale.
L'ambliopia, comunemente chiamata 'occhio pigro', è considerata il più comune handicap di vista dell'infanzia. In termini medici si definisce ambliopia il mancato sviluppo della acuità visiva di un occhio, essendo l'altro normale o correggibile con lenti. È causata normalmente da un errore di refrazione quando questo interessa in maniera più grave o, esclusivamente, un occhio.
I dati parlano di tre bambini su cento affetti da ambliopia, un handicap che se non è diagnosticato e curato in tempo rischia limitare il bambino nelle sua vita scolastica e nella serenità dell'infanzia.
In questo contesto si inserisce l'iniziativa di Ulss n.1, Sipao e Commissione Difesa Vista, grazie alla quale a partire dal mese di aprile 2004 un'ortottista dell'Ulss condurrà un esame sui bambini delle Scuole materne nati negli anni 1999, 2000 e 2001, partendo dalla zona del Cadore, patria dello strumento di correzione della vista per eccellenza: l'occhiale.
L'esperto raccoglierà una serie di informazioni preliminari grazie alle quali verranno individuati i casi sospetti che saranno successivamente esaminati da un medico specialista dell'ospedale di Belluno. Uno screening a scopo preventivo fondamentale quello sulla popolazione infantile, dato che la diagnosi precoce in un'età in cui le strutture sensoriali e le vie nervose costituenti l'apparato visivo sono ancora modificabili permette di intervenire attraverso stimolazioni e correzioni ottiche adeguate.
Il Responsabile scientifico del progetto è il dott. Marco Zemella, Direttore della Unità Operativa di Oculistica dell' Ospedale San Martino di Belluno, mentre la responsabilità organizzativa è affidata al dott. Lorenzo Candeo, Direttore del Distretto Socio Sanitario n. 1 del Cadore. Un consulente scientifico esperto in questo tipo di screening supporterà il progetto nel corso di tutti i tre gli anni.
L'Ulss sta procedendo all'acquisto del materiale e delle strumentazioni necessarie allo svolgimento del progetto che sarà sostenuto da un consistente contributo della Commissione Difesa Vista, mentre Assindustria di Belluno - Sipao partecipa al coordinamento dell'iniziativa offrendo fra l'altro il necessario supporto segretariale.



