Workshop sull'occhialeria a Venezia
Venerdì 19 e sabato 20 marzo, presso la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia, si terrà un workshop che vedrà protagoniste 20 occhialerie della provincia di Belluno (e non solo) e 30 operatori economici (rappresentanti di catene di distribuzione e gruppi d'acquisto) provenienti da Austria, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Svezia, Turchia e Ungheria.
Il workshop è organizzato da Assindustria Belluno, in collaborazione con Regione Veneto, Ministero delle Attività Produttive, Ice e Centro Estero delle Camere di Commercio del Veneto.
Esporranno i marchi che hanno in concessione e daranno prova dell'alta qualità garantita dal made in Italy: Arlecchino di Quero, Demenego di Calalzo di Cadore, Galvision di Longarone, Garrison di Vas, Gatto Astucci di Domegge di Cadore, G.B. di Auronzo di Cadore, Giesse Occhiali Italy di Domegge di Cadore, Giorgio Fedon & Figli di Vallesella di Cadore, Grant di Sappada, Ioves di Lozzo di Cadore, Kador Occhialeria di Calalzo di Cadore, Luxol di Lozzo di Cadore, Metal Dream di Vigo di Cadore, Occhialeria Martini di Lozzo di Cadore, Occhialeria Sopracolle di Perarolo, Optital di Lozzo di Cadore, Revert di Belluno, Thema Optical di Domegge di Cadore, Trevi-Coliseum di Longarone, Visibilia di Marghera.
I lavori verranno aperti con una conferenza nella mattinata del 19 marzo, cui prenderanno parte, tra gli altri, il presidente di Unioncamere Veneto Paolo Terribile e il presidente di Sipao (Sezione Industrie Produttrici di Articoli Ottici di Assindustria Belluno) Renato Sopracolle. 'Dopo il 2000 con gli acquirenti americani e il 2001 con gli europei", commenta Sopracolle, 'riproponiamo quest'anno la formula continentale. Questo perché da sempre l'Europa dimostra di essere attenta alla nostra produzione, senza contare il fenomeno dell'apprezzamento dell'euro, con le conseguenti difficoltà per le esportazioni gli Stati Uniti. In momenti di difficoltà come quello attuale, quando tutti si domandano che futuro avranno i distretti industriali, quello dell'occhiale reagisce anche investendo nelle iniziative di internazionalizzazione'.
Dopo la presentazione delle caratteristiche del mercato dell'occhiale in Europa, ci saranno gli incontri individuali tra importatori/buyer europei con i produttori/espositori italiani, che continueranno anche nella giornata del 20 marzo.



