Indice Made in Italy della Tamburi & Associati
Secondo l'aggiornamento al 16 maggio dell'Osservatorio curato dalla Tamburi & Associati, che analizza l'andamento borsistico e le valutazioni di mercato delle 20 aziende maggiormente rappresentative del Made in Italy, l'indice nel 2005 ha guadagnato l'8,66%, contro lo 0,21% del Mib e l'1,55 del Mibtel.
Il rialzo sarebbe dovuto al buon andamento di gran parte dei business in cui sono coinvolte le 20 società considerate (Basicnet, Benetton, Bulgari, Campari, Csp International, Ducati, Geox, It Holding, Luxottica, Marcolin, Mariella Burani, Marzotto, Mirato, Perlier, Pininfarina, Ratti, Stefanel, Targetti Sankey, Tod's e Zucchi), ma anche al buon andamento dei titoli a maggiore capitalizzazione e proprietari di marchi importanti. In particolare Marzotto, Campari, Geox e Luxottica, imprese per le quali la concorrenza asiatica non rappresenta una minaccia, bensì una grossa opportunità commerciale.
Da segnalare, però, che senza il contributo delle grandi società proprietarie di brand forti l'indice diventa perfettamente allineato al Mibtel.
Un altro dato che emerge dall'Osservatorio della Tamburi & Associati riguarda le società meglio valutate da piazza Affari sulla base del rapporto fra l'Enteprise Value (il valore d'impresa calcolato come somma della capitalizzazione e dei debiti netti) e le vendite: al primo posto c'è Geox (4,64), seguita da Bulgari (3,09), Luxottica (2,84) e Tod's (2,69).
(Fonte: Milano Finanza)



