Veneto: agevolazioni per la ricerca
Secondo i dati della Provincia di Belluno, i bandi sulla legge dei distretti dell'8 aprile 2003 per i distretti industriali hanno avuto pochissimo riscontro e scarsissime adesioni. Lo stesso dicasi per i bandi relativi al Documento di Programmazione della Regione Veneto 2000-2006, che concede contributi per il potenziamento e lo sviluppo delle imprese che risiedono in zona obiettivo 2.
L'amministrazione provinciale ha quindi organizzato una conferenza stampa, per informare le aziende che c'è ancora tempo per presentare le domande che servono ad accedere ai finanziamenti europei messi a disposizione dalla Regione per la ricerca e l'innovazione.
Si tratta di due bandi distinti, anche se entrambi mirano proprio a stimolare le aziende a investire di più in ricerca. 'Vogliamo portare questa opportunità all'attenzione delle imprese bellunesi', dice Daniela Larese Filon, assessore alle politiche del lavoro della Provincia di Belluno.
'La nostra speranza', commenta Luigino Boito, direttore di Certottica, 'è che, dopo un anno di digiuno, qualche azienda possa mettersi insieme per presentare dei progetti. I tempi, però, sono stretti. Sono convinto che la ricerca sia l'anima del futuro, ma non possiamo di certo costringere le imprese a seguire questa strada. Al momento', aggiunge Boito, '4 aziende bellunesi sono venute da noi per mettere in cantiere dei progetti, ma vorrei che fossero almeno 40 e vorrei che fossero soprattutto aziende del distretto dell'occhialeria, che va traghettato in un porto più sicuro, proprio attraverso la ricerca e l'innovazione'.
Il bando per i contributi per l'utilizzo da parte delle piccole e medie imprese di strutture qualificate per l'attività di ricerca scade il 21 giugno 2005, mentre quello relativo ai contributi a sostegno degli investimenti per la ricerca industriale nelle piccole e medie imprese, rivolto a chi ha già sviluppato un progetto di ricerca e vuole approfondirne l'analisi, scade il 31 maggio.
Per informazioni rivolgersi a Certottica, iscritta al Miur (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) e accreditata per gestire con le imprese i progetti di ricerca.



