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Attenzione agli occhi dei bambini

Attenzione agli occhi dei bambini

Al rientro dalle vacanze la maggior parte dei genitori si dedica all'acquisto di cartelle, diari, astucci e di tutto ciò che potrà servire per il ritorno a scuola dei figli.Pochi, invece, sembrano preoccuparsi della salute degli occhi dei bambini, dopo un'estate passata al sole.

Un bambino non può affrontare serenamente gli impegni scolastici se non è in condizioni di vedere bene; questo è perciò il momento ideale per programmare una visita oculistica e, se opportuno, provvedere a un paio di occhiali, facili da indossare e che rispondano ai gusti dei bambini senza creare disagi o rifiuti.

I bambini di oggi vogliono occhiali 'alla moda', non diversi dai modelli trendy dei grandi, realizzati in materiale plastico e in colori vivaci, ed è opportuno che i genitori non trascurino questi elementi.
Affrontato l'aspetto, per nulla marginale, del look, è importante adottare le misure che possano tutelare nel modo migliore salute degli occhi e benessere visivo, anche nei più piccoli.

Fra le tecnologie più innovative oggi a disposizione dei consumatori vanno ricordate le lenti fotocromatiche; perfettamente chiare e trasparenti in ambienti interni, si scuriscono automaticamente se esposte ai raggi solari, bloccando il 100% dei dannosi raggi UVA e UVB.

Parlando di bambini, a scuola e nella vita quotidiana, non bisogna dimenticare che:

-gli occhi dei bambini, non ancora completamente sviluppati, sono più vulnerabili rispetto a quelli degli adulti e più soggetti ai danni provocati dai raggi solari. Il cristallino di un bambino fa passare ben il 75% dei raggi UV mentre quello di un adulto permette il passaggio solo del 10% dei raggi dannosi.

-I bambini sono costantemente in movimento e sono quindi più esposti degli adulti ai piccoli infortuni. Per questo hanno bisogno di lenti sicure e particolarmente resistenti agli urti.

-Indossare gli occhiali può creare disagi e resistenze psicologiche nei bambini.

-I bambini trascorrono gran parte del tempo all'aperto; si stima che l'80% dell'esposizione al sole nella vita di un individuo avvenga prima dei 18 anni.

-Cresce il numero dei bambini che passano ore davanti a computer e videogiochi.

-I bambini non si preoccupano di cambiare gli occhiali passando, per esempio, dall'aula chiusa ad ambienti esterni, e viceversa. Un cambiamento di luce di cui vengono sottovalutati gli effetti ma che può invece provocare molti fastidi agli occhi.

E, dopo la scuola, non dimentichiamo massima protezione e sicurezza per gli occhi anche durante l'attività sportiva. I bambini che praticano sport e hanno bisogno di lenti correttive dovrebbero indossare lenti in policarbonato, con montature progettate per resistere agli impatti.

Sono oltre 12 milioni i bambini in età scolare in tutto il mondo che hanno un problema visivo, ma solo il 14% di essi viene sottoposto a visita oculistica prima di iniziare la scuola.
Questo dato non è da sottovalutare: i bambini con problemi di vista non sempre sanno che ciò che vedono è diverso da come lo vedono gli altri. Attualmente, 1 bambino su 20 in età prescolare presenta questi problemi e il fenomeno aumenta nei bambini che frequentano già la scuola dove l' incidenza è di 1 su 4.
Senza diagnosi e intervento precoci, i problemi alla vista dei bambini possono sfociare in difficoltà di apprendimento e peggiorare notevolmente col tempo.
Va ricordato in proposito che solo l'oculista può diagnosticare e curare un problema visivo.

Segnali rivelatori di un possibile problema visivo

Come appaiono gli occhi:

-gli occhi non risultano allineati, un occhio tende a guardare di lato
-le palpebre sono arrossate, incrostate o gonfie
-gli occhi sono lucidi o rossi (infiammati)

Come si comporta il bambino:

-sbatte frequentemente gli occhi
-chiude o copre un occhio
-inclina la testa o si sporge in avanti
-ha problemi a leggere o a impegnarsi in altre attività, avvicina molto gli oggetti agli occhi per inquadrarli meglio
-sbatte le palpebre o sembra nervoso mentre svolge attività che richiedono una distanza ravvicinata
-fa fatica a mettere a fuoco gli oggetti
-guarda di traverso e aggrotta le sopracciglia

Cosa dice il bambino:

-'non vedo bene'
-dopo aver fatto un lavoro di precisione dice 'ho mal di testa' oppure 'ho la nausea/non mi sento bene' o, ancora 'ho le vertigini'
-'mi prudono gli occhi', 'mi bruciano gli occhi'
-'vedo tutto sfuocato' o 'vedo doppio'

Cosa può succedere se i problemi visivi dei bambini non vengono diagnosticati per tempo:

-I bambini che restano più 'arretrati' nell'apprendimento possono creare squilibri nell'ambito della classe e rallentare lo svolgimento dei programmi scolastici. Questo può generare tensioni psicologiche che si riverberano negativamente sull' interoanno scolastico
-I bambini che 'rimangono indietro' sono più esposti al rischio di cadute psicologiche, con la tentazione di voler abbandonare gli studi
-E' accertato che studenti il cui unico problema si è rivelato in seguito la vista debole hanno avuto valutazioni negative da parte degli insegnanti circa le 'difficoltà nell'apprendimento', arrivando addirittura a essere inseriti in programmi speciali di supporto
-E' dimostrato che in alcuni casi i problemi di vista insufficiente hanno indotto nei ragazzi comportamenti aggressivi e non corretti

Una vista insufficiente e non adeguata, anche solo per un breve periodo, può avere effetti negativi sui risultati complessivi dell'educazione scolastica, con conseguenti ripercussioni per le future attività lavorative e sociali.Quando invece i problemi vengono diagnosticati per tempo, si riscontra in genere un miglioramento complessivo dell'intero processo educativo.

(Fonte:Transitions)

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