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Conclusa in Africa la missione 'Ridare la luce'

Conclusa in Africa la missione 'Ridare la luce'

Con un bilancio di 240 operazioni di cataratta e oltre 1.600 visite oculistiche, il 20 giugno scorso si è conclusa la settima missione umanitaria 'Ridare la luce', svolta dall'Afmal (Associazione con i Fatebenefratelli per i Malati Lontani) e dall'Aeronautica Militare nelle repubbliche del Togo e del Ghana per combattere la cecità provocata da malattie degli occhi non curate.

Due equipe mediche - composte da oculisti, infermieri e tecnici di vari ospedali Fatebenefratelli e di Villa Tiberia, nonché da Ufficiali medici del Corpo Sanitario dell'Aeronautica Militare - hanno operato per dodici giorni presso ospedali Fatebenefratelli situati nei due paesi africani: una ad Afagnan, una località a 150 chilometri da Lomè, capitale del Togo; l'altra ad Asafo, un piccolo villaggio situato nella parte occidentale del Ghana, a circa trenta chilometri dal confine con la Costa d'Avorio.

In molti casi, i medici italiani hanno affrontato patologie che in Italia vengono risolte con semplici interventi chirurgici, come appunto la cataratta. Ma in queste zone dell'Africa, dove il problema riguarda circa 2 milioni di persone, non ci sono oculisti e mancano le attrezzature necessarie.

Per la prima volta dall'avvio del progetto 'Ridare la luce', agli oculisti si sono affiancate altre figure mediche normalmente non disponibili in queste zone dell'Africa, quali cardiologi, dermatologi, pediatri, psichiatri e anestesisti. Complessivamente, questi medici hanno svolto oltre 1.800 interventi tra visite, esami.

Durante le visite oculistiche, inoltre, sono stati distribuiti circa 1.000 occhiali da vista a persone bisognose di correzioni, raccolti in Italia nell'ambito dell'iniziativa 'Occhiali per il mondo'.

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