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Curiosità: nel 1881 la regina Margherita trascorse un periodo di vacanza in Cadore

Curiosità: nel 1881 la regina Margherita trascorse un periodo di vacanza in Cadore

125 anni fa la popolarissima ed amata regina Margherita trascorse, tra agosto e settembre, un periodo di vacanza a Perarolo di Cadore, ospite del palazzo Lazzaris-Costantini, nel quale fece ritorno anche l'anno successivo, il 1882.

Il 7 settembre 1881 il sindaco di Pieve Giuseppe Genova, dopo fervide parole di omaggio, lesse un indirizzo alla sovrana, il cui testo, trascritto su una pergamena finemente lavorata e firmato dai sindaci dei 22 comuni cadorini, era stato redatto dall'avvocato Michele Palatini.

Il messaggio si concludeva augurando: «Possa alliettarvi la vista di questi monti, di queste vallate, di questa natura silvestre; possano quest'aure miti e balsamiche essere fonte di bene per Voi e pel Figlio vostro; possa questo soggiorno esserVi caro e far nascere nel Vostro petto il desiderio di rinnovarci quella vivissima gioia che oggi ci infonde la Vostra presenza».

Il primo cittadino di Pieve, a nome dei soci della fabbrica di occhiali delle 'Piazze' sul rio Molinà di Calalzo presentò a Margherita un omaggio.
Si trattava di un piccolo astuccio contenente un paio di occhiali 'fumées' con montatura d'oro, finemente ed elegantemente cesellata.

Il dono, che fu molto gradito da Margherita, era accompagnato da questa dedica a stampa: «A Sua Maestà, l'Augusta nostra Regina che rallegra di Sua graziosa presenza il Cadore, questo umile tributo della propria industria, in segno d'ossequio, di fede, di amore, presentano i soci Angelo e Giovanni Maria Frescura, Giovanni Lozza di Calalzo. Settembre MDCCCLXXXI».

L'episodio venne riportato dal corrispondente Jacopo Rossi sulla Gazzetta di Venezia ed ebbe risonanza nazionale.

Fu questo certamente il primo spot dell'occhialeria cadorina che era nata da appena tre anni ma che, evidentemente, aveva imparato in fretta a sfruttare le situazioni favorevoli per fare pubblicità ai propri prodotti.

Nessuno allora poteva però immaginare i futuri sviluppi di questa attività industriale, fiore all'occhiello del manifatturiero provinciale.

(Fonte: Il Gazzettino)

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