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Il Distretto dell'occhiale punta all'Europa

Il Distretto dell'occhiale punta all'Europa

Provengono dai 4 angoli dell'Unione Europea i 25 acquirenti ospiti del workshop del Distretto dell'Occhiale che si terrà a Venezia i prossimi 29 e 30 settembre.

Sarà ancora la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a fare da cornice alla quarta edizione dell'incontro commerciale organizzato da Assindustria Belluno e dal Centro Estero delle Camere di Commercio del Veneto con il supporto economico della Regione Veneto.

Diciassette le occhialerie del Distretto coinvolte nella due giorni veneziana dedicata ad incontri commerciali bilaterali tra le aziende produttrici ed i rappresentanti delle catene di distribuzione e dei gruppi di acquisto presenti in tutta Europa. Finalità dell'evento è infatti la creazione di contatti tra i produttori del Distretto veneto ed i distributori ospiti per avviare relazioni commerciali dirette con paesi come Spagna, Austria, Belgio, Finlandia, Estonia, Lettonia, Slovacchia, Malta, Turchia, Ungheria e infine la Russia.

Cafiero Srl di Limana, Da Rold&Barp Srl di Sospirolo, Demenego Srl di Calalzo di Cadore, Di Esse Srl di Domegge di Cadore, Fedon Giorgio & Figli Spa di Valesella di Cadore, G.B. Srl di Auronzo di Cadore, Gatto Astucci Srl di Domegge di Cadore, I.O.V.E.S. Spa di Lozzo di Cadore, Ital-Lenti Srl di Puos d'Alpago, Metal Dream Srl di Vigo di Cadore, Reflex Srl di Sospirolo, Revert Srl di Belluno, Sover Srl di Soverzene, Thema Optical Srl di Domegge di Cadore, Trenti Industria Occhiali Srl di Perarolo, Trevi Coliseum Spa di Longarone e Visibilia Spa di Marghera: queste le occhialerie che proporranno ai partner europei i propri campionari per portare oltre confine qualità e design 'made in Italy'.

Al Distretto dell'Occhiale appartengono oggi 535 aziende, di cui 415 artigiane e 120 industriali, con un totale di circa 12.400 dipendenti. Secondo i dati dell'Osservatorio Assindustria Belluno aggiornati al giugno 2006, il dato occupazionale ha registrato un aumento pari al 7,5% rispetto al dicembre 2005. Registra un segno positivo anche il fatturato che, sempre nel 2005 nella sola provincia di Belluno, è stato pari a 1.585 milioni di euro di cui 1.236 derivanti dall'export.

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