La regione Marche sigla un'intesa con Unione Ciechi e Arem
L'assessore alle Politiche sociali, Marco Amagliani ha detto che questo tipo di collaborazioni sono il giusto metodo di lavorare e rapportarsi con i bisogni per dare risposte puntuali ai cittadini e di piu' alle fasce svantaggiate.
'Occorrera' - ha detto - sviluppare ancora queste buone prassi e divulgarne i significati.'' Ed ha poi ringraziato Gennaio Iorio che e' stata la scintilla da cui e'nato tutto.
Anche l'assessore all'istruzione Ugo Ascoli ha parlato di ''originale buon esempio e di giusta alleanza che la tecnologia aiuta a valorizzare e consolidare'. 'Ma e' necessario - ha aggiunto - diffondere a livello nazionale questo prototipo importante, perche' potra' servire a colmare svantaggi di piu' categorie di persone disabili, anche nel mondo della Scuola''.
Per Aldo Grassini, si tratta di una piccola-grande novita', perche' da ora qualsiasi libro, seppur per ora limitatamente a quelli marchigiani, sara' immediatamente alla portata dei lettori ciechi senza filtri o lunghe attese, realizzando, almeno in questo, pari opportunita' con tutti gli altri cittadini.
La speranza e' che questo esempio possa contagiare il mondo dell'editoria e far cadere un'altra barriera tra quelle che separano i non vedenti dalla cultura come piena espressione di liberta'''.
Emozionante la dimostrazione pratica di come un cieco puo' accedere a questo servizio.
Aldo Grassini ha infatti letto, attraverso la barra Braille sul computer, l'incipit di un libro pubblicato da ''Citta' ideale'' e l'editore ha detto che ''sentir leggere il frutto del suo lavoro da un lettore cieco e' stato commovente: un ricordo che serbero' tra i piu' belli della mia vita professionale''.
Giuliano Persechini, presidente AREM, ha spiegato i motivi dell'adesione all'accordo.
''Siamo convinti di questa scelta perche' si tratta di un segnale importante: aprire una porta, rendere accessibile a tutti la casa della lettura e della cultura, facendo leva sulla sensibilita' e sulla responsabilita' sociale di impresa e meno sulla logica del profitto, senza alcuna perdita, peraltro. Anzi, con un ottimo ritorno di immagine, perche' siamo i primi editori italiani ad aderire ad un simile patto e faremo di tutto perche' altri colleghi seguano questo buon cammino''.



