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Le nanotecnologie al servizio dell'industria dell'occhiale

Le nanotecnologie al servizio dell'industria dell'occhiale

E' difficile cercare di immaginare uno strato di vernice protettiva trasparente di uno spessore inferiore ad un millesimo di millimetro che sia in grado di resistere ai graffi, agli agenti chimici e che protegga gli strati di vernice metallica o il metallo sottostanti, mantenendone inalterate le caratteristiche meccaniche, nonché le qualità estetiche e funzionali; si tratta del mondo delle nanotecnologie, che stanno ogni giorno di più entrando nella vita comune.

Le nanotecnologie, ancora nella fase iniziale del loro sviluppo e puntano a sfruttare e ad applicare i metodi delle nano scienze per la produzione e utilizzazione di materiali, sono dispositivi e sistemi con dimensioni a livello molecolare.

Il suffisso nano indica delle dimensioni che sono dell'ordine del milionesimo di metro. Ad una scala così piccola si ottengono prodotti e processi con caratteristiche fortemente migliorate o del tutto nuove per quanto riguarda le proprietà ed il comportamento. I materiali ottenuti offrono l'opportunità per strutture e dispositivi che operano in maniera radicalmente diversa rispetto a quelli con dimensioni macroscopiche.

Un esempio molto recente dell'impiego delle nanotenologie è il progetto coordinato dai ricercatori di Certottica che prevede l'applicazione di tecniche altamente sofisticate per la deposizione di film sottili di metallo e vernici su delle montature di occhiali.

E' un progetto molto ambizioso, poiché ha come fine ultimo quello di rimpiazzare, ove possibile, i metodi di ricopertura metallica tradizionali, che si basano principalmente sull'impiego delle tecniche galvaniche, e di verniciatura, che fanno uso di resine acriliche ed epossidiche.

Questi processi sono stati per lungo tempo indicati come fortemente impattanti dal punto di vista ambientale, nonostante i notevoli progressi fatti nella mitigazione degli aspetti più negativi.

In particolare il progetto di ricerca è stato fino ad ora indirizzato alla ricopertura di montature metalliche con un film sottile trasparente, impiegando un sofisticato processo di deposizione chimica sottovuoto, attivato mediante un plasma.

Le sostanze depositabili sono molteplici, ma per l'applicazione corrente ci si è limitati alle deposizioni di film trasparenti a base di silicio. Le caratteristiche principali ottenute, dopo numerose sessioni sperimentali, hanno permesso di ottenere fino ad ora dei film con delle caratteristiche meccaniche e di resistenza alla corrosione, abbastanza simili a quelli impiegati oggi e a base di resine epossidiche o acriliche.

Molta strada resta ancora da fare, ma la via intrapresa sembra essere molto promettente, anche in vista di una possibile futura applicazione del processo su scala industriale.

Le ricerche procedono, grazie alla preziosa collaborazione tra i ricercatori di Certottica e quelli del CIVEN, il Coordinamento Interuniversitario Veneto per le Nanotecnologie di Marghera che dispongono di tecnologie all'avanguardia per la deposizione di film sottili.

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