Safilo presenta il Codice Etico
Il Gruppo Safilo, leader mondiale nell'occhialeria di alta gamma e lusso, ha presentato ieri il Codice Etico. Il documento, approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo Safilo Group S.p.A. il 28 marzo scorso, raccoglie i principi di lealtà, integrità, trasparenza e correttezza dei comportamenti e della conduzione dei rapporti che devono essere adottati sia all'interno dell'azienda sia nei confronti di terzi.
''Agire secondo rigorosi principi etici - dichiara Vittorio Tabacchi, Presidente del Gruppo Safilo - è un approccio di fondamentale importanza per il buon funzionamento e la credibilità di un'azienda verso gli azionisti, i dipendenti, i clienti e i fornitori. Sono valori a cui il Gruppo Safilo ha da sempre improntato la propria attività: racchiuderli in un Codice Etico è stata una evoluzione naturale.
L'adozione formale del Codice esprime la volontà di condividere con tutti coloro che collaborano con il Gruppo i fondamentali valori morali alla base dell'attività di impresa. Applicare i criteri del Codice significa, inoltre, accrescere il prestigio e la credibilità di Safilo nel mondo, trasformando in vantaggio competitivo la conoscenza e l'apprezzamento di tali valori''.
Destinatari del Codice Etico sono i dipendenti e i collaboratori Safilo in Italia e nelle 28 filiali all'estero, i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale e tutti coloro che collaborano con il Gruppo.
Il Codice Etico disciplina tutti i rapporti di gestione degli affari del Gruppo, improntandoli al rispetto delle leggi alla massima trasparenza, chiarezza, correttezza ed efficienza verso azionisti, clienti, fornitori, dipendenti, concorrenza, media, pubblica amministrazione.
Il Gruppo Safilo individua, inoltre, tra i valori fondamentali da perseguire: la correttezza e trasparenza dei bilanci aziendali, la protezione dell'ambiente, l'integrità fisica e il rispetto morale dei collaboratori e un ambiente di lavoro salubre e sicuro. Safilo applica infatti i principi contenuti nella ''Dichiarazione sui principi e sui diritti fondamentali nel lavoro'' adottata nel 1998 dalla Conferenza internazionale dell'OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro), in particolare in materia di divieto di lavoro forzato, libertà di associazione sindacale, divieto di lavoro infantile e sfruttamento di lavoro minorile, divieto di discriminazione nell'occupazione.
Tali valori devono essere condivisi e adottati anche dai fornitori del Gruppo.



