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Mirage eclissa le

Mirage eclissa le "copie" Virage e le case editrici

Un nuovo successo ribadisce la presenza e la personalità dell'omonima società produttrice di occhiali, non solo sotto il profilo meramente commerciale: questa volta, infatti, é la sezione specializzata del Tribunale di Milano che, all'esito di un acceso contraddittorio tra importanti società nazionali ed internazionali, ha sentenziato 'l'originale validità del marchio Mirage, registrato sin dal 1981'.

Le circostanze da cui nasce la pronuncia del Tribunale di Milano - sentenza n. 1019/07, depositata in data 29 gennaio 2007 - risalgono all'estate del 2004, a seguito dell'uscita del numero di agosto della rivista 'For Man Magazine', edito dalla Cairo Editore S.p.a., con il quale veniva distribuito e venduto un paio di occhiali da sole, prodotti dalla S.C.S. Guarnieri & Cie - Gifthink e distribuiti dalla Ugo Pietra & C. s.a.s., a marchio 'Virage'.
Mirage - e per essa anche molti suoi clienti e fornitori - constatava immediatamente la somiglianza sia fonetica, sia tipografica del segno 'Virage' con il proprio marchio.

Rilevato altresì che gli occhiali allegati alla rivista presentavano un design analogo a quelli di propria produzione ma caratterizzati da uno standard tecnico - qualitativo notevolmente inferiore, Mirage, decideva prontamente di porre chiarezza nel mercato e con l'assistenza dei i propri legali - gli Avv. Gabriele Carrà (del Foro di Varese) e Manuela Bellistri (del Foro di Milano) - citava in giudizio il produttore ed i distributori del prodotto contraffatto. Gli avvocati Carrà e Bellistri, dopo aver invocato un provvedimento d'urgenza per sequestro della merce contraffatta, ottenevano definitivamente ragione nel merito, vedendo riconosciuta l'avvenuta contraffazione del marchio di Mirage, nonché l'illecita condotta della Cairo Editore s.p.a., della Ing. Ugo Pietra & C. s.a.s. e della S.C.S. Guarnieri & Cie - Gifthink, per gli atti di concorrenza sleale per confusione posti in essere ai danni della Mirage.

Il Tribunale ha infatti riconosciuto 'il costante uso del marchio (ndr Mirage) al di là della sua inerenza anche alla denominazione sociale della stessa società' e 'nessun dubbio dunque può sussistere circa la validità del marchio registrato Mirage che appare di per sé connotato da particolare originalità'.

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