2007: esportati oltre 80 milioni di occhiali italiani nel mondo
L'occhialeria italiana conferma l'andamento positivo registrato durante tutto il 2007 e chiude l'anno con una crescita dell'export dell'11,6% (del 32,2% rispetto al 2005), raggiungendo un giro di affari di oltre 2.315 milioni di euro.
Con la sua crescita a doppia cifra l'eyewear si conferma uno dei settori trainanti dell'universo moda italiano che lo scorso anno ha segnato nelle esportazioni solo un modesto +2%.
Complessivamente si sono esportati nel 2007 oltre 82 milioni di paia di occhiali, di cui circa 52 milioni da sole (il 63,5%) e circa 30 milioni da vista (il 36,5%).
Trainanti le esportazioni degli occhiali da sole, molto apprezzati per qualità e design su tutti i mercati mondiali: +12,7% rispetto al 2006 per un valore complessivo di 1.529 milioni di euro. Tengono bene anche le esportazioni delle montature da vista che hanno segnato una crescita altrettanto significativa: +9% attestandosi a oltre 738 milioni di euro.
Più in generale si può affermare che l'export del settore ha seguito un andamento positivo lungo tutti i 12 mesi del 2007, tuttavia la crescita si è attenuata nella seconda parte dell'anno. Gli ultimi due trimestri hanno, infatti, segnato un incremento dell'export inferiore rispetto al trend a due cifre che aveva caratterizzato i primi due. Complice di questo calo nel trend il costante aumento di valore dell'euro nei confronti del dollaro e il rallentamento dell'economia americana che per il settore è un punto di riferimento.
Il Cav. Del Lavoro Vittorio Tabacchi, Presidente di Anfao, ci tiene a sottolineare che 'in termini di produzione, l'occhialeria italiana - che vanta circa 1.050 aziende per un totale di 18.500 occupati - ha registrato una buona crescita: si è attestata intorno ai 2.773 milioni di euro con un incremento di circa l'11% sull'anno precedente, incremento sicuramente sostenuto in primo luogo dall'andamento dell'export che ne rappresenta circa l'83%.'
'Il buon andamento - continua Tabacchi - ha ricadute positive prima di tutto sulle aziende leader del settore e in seconda battuta anche sulle medie e piccole imprese che da sempre scommettono sull'alta qualità dei prodotti e sulla continua innovazione di design e materiali.'
Prima area di riferimento per l'occhialeria italiana si conferma essere l'Europa: verso il Vecchio Continente si è infatti diretto il 58,5% dell'export del settore (la quota della UE-15 è stata del 49,4%) con una crescita del 13,1% rispetto al 2006. In tutti i principali paesi della UE-15 la crescita delle esportazioni è stata, nella maggioranza dei casi, una crescita a doppia cifra, con un andamento più o meno analogo dei due comparti, sole e vista: complessivamente Inghilterra +21,4%, Francia +17,5%, Spagna +12,7%, Germania +11,6% e Grecia +8,3%.
La quota dell'export destinata all'area americana si è attestata nel 2007 al 31,4%, le esportazioni sono cresciute del 8,9% rispetto al 2006. Tale crescita è dovuta sostanzialmente alla performance dell'export in Centro e Sud America dove si è registrato un +45% per un'area che pesa ormai circa 5 punti percentuali sul totale dell'export italiano di occhiali da sole e montature.
Regge anche il dato dell'export verso gli Stati Uniti, da sempre primo mercato di riferimento per il settore con una quota dell'export pari al 25% per il 2007: +3%, con le esportazioni di montature stabili (+0,9%) e quelle degli occhiali da sole in crescita (+3,9%), un dato performante se si pensa alla già menzionata congiuntura economica che vede il costante rafforzamento dell'euro sul dollaro.
Tra i mercati potenziali più interessanti per il settore:
-buoni risultati per l'export italiano dell'occhialeria in Messico (+56,3% - oggi assorbe il 2,1% dell'export totale del settore) e in Brasile (+33,7% - attualmente rappresenta l'1,7% dell'export complessivo dell'occhialeria). I due paesi continuano a segnare tassi di crescita molto considerevoli rispetto al 2006 e a incrementare il loro peso sull'export complessivo del settore coprendo quasi interamente l'area del Centro e Sud-America.
-Un rallentamento dell'export italiano del settore va segnalato nel 2007 in Russia (raccoglie oggi l'1,4% dell'export), mercato di grande interesse per le sue potenzialità, con un debole +1,4% complessivo rispetto al 2006. Al suo interno, tuttavia, rimane molto positivo l'andamento dell'export dell'occhiale da sole (+6,4%) che testimonia la grande passione dei russi verso il Made in Italy. -Ottimi risultati nel 2007 per i due comparti negli Emirati Arabi (+31,4% - con una quota sull'export dell'1,9%) e in Arabia Saudita (+46,8% - con una quota sull'export dello 0,7%), entrambi attenti al fascino del prodotto italiano ed entrambi costantemente in crescita nella loro quota.
-In crescita anche la quota della Cina che rappresenta l'1,2% delle esportazioni complessive del settore, quota costantemente in crescita anche se ancora ridotta rispetto alle enormi potenzialità del paese asiatico.
L'occhialeria italiana si conferma dunque settore trainante dell'I-Style, grazie alla particolare attenzione che da sempre riserva all'aspetto qualitativo. Materiali, design, moda e innovazione tecnologica: le parole chiave di questo successo. Per il prossimo anno l'impegno deve essere ancora maggiore per poter continuare a farsi apprezzare soprattutto sul mercato americano. Il dollaro debole rispetto all'euro non favorisce certo le esportazioni, ma un prodotto di alta gamma che coniughi qualità e aspetto estetico è sicuramente in grado di conquistare i compratori di oltre oceano, al di là della congiuntura economica negativa.
Se le esportazioni caratterizzano da sempre il core-business dell'occhialeria italiana fino a rappresentarne come abbiamo visto l'83% della sua produzione, non bisogna dimenticare il mercato interno, il cui valore di sell-in per il 2007 è stato di circa 1.148 milioni di euro e che ha segnato nel 2007 un incremento intorno al 6% rispetto al 2006. Si tratta di una crescita decisamente inferiore alle due cifre che avevano caratterizzato l'anno precedente che fa intravedere il pericolo della crisi dei consumi interni che sta toccando attualmente molti settori.



