Bambini e anziani i piu' esposti ai raggi uv
I raggi UV-A sono il 95% dei raggi che giungono sulla terra e sono i piu' dannosi per gli occhi. Vengono in parte bloccati dal cristallino dove possono provocare cataratta e possono giungere sino al piano retinico.
Ne ha parlato diffusamente il prof. Francesco Loperfido, responsabile del servizio di Oftalmologia del San Raffaele di Milano, alla presentazione della ricerca alla conferenza stampa della Commissione Difesa Vista, spiegando che i raggi UV sono piu' intensi a seconda dell'altezza del sole, aumentano con l'altitudine, penetrano attraverso le nuvole e aumentano a causa della riflessione da neve, acqua, sabbia. Attenzione, in particolare, alle nuvole. In condizioni di cielo limpido le radiazioni UV sono al massimo della loro intensita' ma in condizioni di forte nuvolosita' il passaggio si riduce e tuttavia il 90% dei raggi non viene filtrato.
I danni - ha ricordato Loperfido - possono essere notevoli e coinvolgere le palpebre, particolarmente sensibili alle scottature; le mucose, soggette ad infiammazioni; la cornea che e' il primo filtro naturale dell'occhio ma la cui esposizione solare per una o due ore senza protezione puo' determinare una cheratite; il cristallino, ricordando che prima dei 18-20 anni non ha ancora formato la sua funzione di filtro fisiologico dell'occhio, per cui i giovani devono essere i primi a proteggersi. Infine la retina: i raggi UV e la 'luce blu' possono colpirla provocando reazioni fototossiche, causa potenziale di degenerazione maculare senile.
I soggetti piu' a rischio sono i bambini e gli anziani. In particolare e' stato ricordato che nei primi mesi di vita il cristallino e' trasparente e particolarmente sensibile ai raggi UV e che solo verso i 18-20 anni la difesa naturale e' completamente sviluppata pur rimanendo la necessita' di una protezione.
Il prof.Loperfido ha stilato un decalogo per chi affronta l'acquisto di occhiali da sole per proteggersi dalle insidie dei raggi. Eccolo:
1.Chiedere consiglio agli esperti evidenziando eventuali difetti visivi
2.Richiedere una lente 'superspecialistica' in base a professione, necessità di guida, pratica sportiva
3.Tenere in considerazione eventuali mete geografiche
4.Evidenziare eventuali patologie oculari
5.Rivolgersi a centri di ottica competenti, ove ve ne sia bisogno, con relazione e consiglio dell'oculista
6.Diffidare di vendita di occhiali in centri non professionali
7.Osservare la marchiatura CE
8.Esigere un certificato di accompagnamento che esprima le caratteristiche della lente per lenti da sole non generiche
9.Controllare la qualità della lente: fissare un oggetto con l'occhiale in mano ed eseguire un movimento rotatorio; se l'oggetto sembra ondulare o deformarsi, la lente presenta aberrazioni
10.Non sottovalutare mai la qualità degli occhiali destinata a bambini o anziani



