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Alaska: proteggere gli occhi durante la pesca

Alaska: proteggere gli occhi durante la pesca

Gli infortuni agli occhi in Alaska sono all’ordine del giorno, ma la maggior parte degli incidenti più gravi avviene in piena estate. È il periodo in cui le frenetiche attività sportive e di sussistenza causano diversi infortuni, tra i quali il peggiore è sicuramente legato all’attività della pesca: l’amo in un occhio. Teoricamente, tutti gli infortuni agli occhi dei pescatori di acqua dolce e salata che osserviamo nella pratica clinica potrebbero essere evitati indossando lenti di protezione balistica. In effetti, sarebbe buona norma utilizzare sempre occhiali protettivi quando si pesca o se ci si trova nelle vicinanze di pescatori. Molti infortuni collegati alla pesca causano un grave abbassamento della vista o addirittura la perdita dell’occhio. È pertanto fondamentale la prevenzione, non le cure successive all’infortunio. Nel mondo vengono diffuse numerosissime raccomandazioni su diversi temi e gli ottici preferirebbero non dover unire anche la loro voce a un coro così già ben affollato. È ovvio che sia necessario indossare occhiali protettivi quando le persone nelle vicinanze lanciano veementemente in aria pezzi di metallo affilato. La maggior parte degli infortuni legati alla pesca sono causati da ami, piombi ed estremità della canna. I gravi infortuni in acqua dolce sono quasi sempre causati dagli stessi fattori. Quando una trota o un salmone (che possono pesare da 4 fino a 18 chili) attaccati all’amo sono scagliati contro una roccia o quando un pesce riesce improvvisamente a liberarsi, si crea un violento colpo di frusta, in grado di lanciare amo e piombo direttamente nell’occhio del pescatore o di chi si trova nelle immediate vicinanze. Anche un piccolo amo su una leggera canna da mosca può causare lesioni agli occhi. Questo problema si aggrava ulteriormente nei luoghi di pesca molto frequentati, come i fiumi Kenai e Russian, dove, durante la stagione della pesca, i pescatori lavorano gomito a gomito durante le battute. Gli infortuni in acqua salata avvengono spesso quando un pesce è issato fuori dall’acqua e gettato nell’imbarcazione, utilizzando la canna da pesca con l’amo ancora conficcato nel pesce. Durante questa fase, è possibile che l’amo si dislochi dalla cavità orale del pesce e finisca nell’occhio o sul viso di qualcuno. I picchetti utilizzati per trafiggere halibut o altri grossi pesci sulla fiancata dell’imbarcazione possono staccarsi dal pesce e finire nell’occhio di un passante. Questi sono solo alcuni esempi del perché sia importante indossare lenti di protezione per la pesca o quando ci si trova in zone di pesca. Le lenti sono facili da reperire: presso supermercati, ferramenta e negozi di articoli sportivi è possibile trovare lenti protettive non da vista in policarbonato. Per gli sportivi che indossano normalmente occhiali da vista, sono inoltre disponibili lenti da vista in policarbonato presso gli oculisti. In alternativa, è possibile indossare gli occhiali protettivi al di sopra degli occhiali da vista. Un cappello a tesa rigida o dall’orlo molto ampio rappresentano un’importante protezione aggiuntiva. Sebbene gli enti ufficiali della pesca in Alaska raccomandino l’uso di lenti protettive in policarbonato, l’uso è facoltativo e, sfortunatamente, molti pescatori che usano lenza non ritengono che la pesca sia uno sport che può rivelarsi dannoso per gli occhi.   Gli occhiali protettivi salvaguardano dagli infortuni agli occhi durante la pesca  
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