Occhiali in 3D anche per Certottica
Alta cultura, reti aziendali e meta distrettuali, processi e prodotti all’avanguardia: questi i punti cardine dell’evento “Formazione, ricerca e innovazione: elementi imprescindibili per la competitività aziendale”, promosso da Certottica al Centro CosMo – Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore, svoltosi martedi scorso e che ha avuto come madrina d’eccezione l’Assessore regionale Elena Donazzan. In particolare, nel corso dell’evento è stato presentato lo studio, appena concluso, “Realtà aumentata mediante visione tridimensionale: analisi e sviluppo di montature per occhiali per la visione 3D” (L.r. n. 8/2003 - Mis. 2, bando 2009), realizzato in partnership con il Gruppo Fedon, incaricato di ideare un astuccio in grado di ricaricare l’occhiale 3D, e la FOVS, alla quale sono state affidate la realizzazione del processo produttivo ed il design della montatura. “La Regione punterà sempre di più a promuovere progetti di questo tipo – ha commentato l’assessore Donazzan - presentati da realtà differenti che si stringono in sinergie proiettate allo sviluppo o da aggregazioni di imprese e finalizzati a favorire l’occupazione. La politica non deve essere né invasiva, né invadente, deve avere la capacità di fare sintesi per il benessere della comunità”. E, muovendosi in questa direzione, grazie al prezioso tramite del dott. Callisto Fedon, Dolomiticert e Certottica hanno intensificato i rapporti con il Presidente di Assosport, Luca Businaro e con il Presidente di Unindustria Treviso, Alessandro Vardanega, per arrivare ad un patto trasversale sull’asse del Piave che permetta di condividere competenze e apportare benefici a tutti i territori coinvolti. Ma l’occasione è servita anche a ribadire la volontà di appoggiare un’altra iniziativa strategica per il Distretto dell’Occhiale: “Se ci troviamo qui oggi – ha continuato Boito - è anche perché il Centro CosMo deve diventare la sede della più prestigiosa scuola di design di questo cluster. Dobbiamo radicare tra queste mura, testimonianza forte della storia manifatturiera del nostro territorio, un iter che prepari creativi brillanti, in grado di anticipare le tendenze e di soddisfare le esigenze del mercato”. “L’assessore qui presente – ha aggiunto Boito – ha manifestato il desiderio di sostenerci e siamo consapevoli che solo con questo supporto potremo arginare il gap della nostra zona, marginale, distante dalle principali infrastrutture viarie e dai centri del fashion”. Dopo la fruttuosa introduzione, Giuseppe Da Cortà, ricercatore di Certottica, ha evidenziato il sostegno che l’Istituto offre puntualmente alle aziende, riassumendo anche i progressi fatti negli ultimi anni: “I nostri processi sono tecnologicamente avanzati grazie alla sinergia con gli Istituti Universitari, con i Centri di Ricerca, e con le imprese. Negli ultimi tempi abbiamo operato sia nel campo “occhiale ed elettronica”, come nel caso della visione tridimensionale, sia in quello dei trattamenti. Certottica ha studiato l’impiego del LASER per la deposizione e del Plasma Freddo per le superfici. Sono state realizzate innovazioni di rilievo sia per quanto concerne la parte impiantistica sia per la parte chimica e il Laboratorio è diventato un centro all’avanguardia nella sperimentazione di questi trattamenti, sia sulle superfici metalliche che plastiche”. Poi la parola a Callisto Fedon, Presidente dell’omonimo Gruppo: “Ogni sistema, cambiando le proprie abitudini e potenziando la propria conoscenza, aumenta la capacità di sviluppo. Certottica, cogliendo gli impulsi dei mercati e traslandone le esigenze anche dal punto di vista formativo, supporta le aziende in questo cammino”. Fedon ha concluso l’incontro proponendo il concetto di “innovazione” come concepito nella sua realtà: “Innovare vuol dire interpretare al meglio i segnali esterni, adattando anche l’azienda ed i servizi ai nuovi bisogni. Non solo il prodotto. Innovare vuol dire anche produrre un vantaggio, gestire al meglio le risorse, talvolta vuol dire anche risparmiare. In questo momento noi stiamo lavorando sull’aspetto ecologico della nostra produzione. Poiché i materiali a noi necessari in quest’ambito sono pochi e estremamente costosi, stiamo sperimentando soprattutto la riduzione delle dimensioni e l’utilizzo di quantità minori di materiale: questo implica un contenimento del packaging, minor volumi di magazzino e, conseguentemente, un maggior risparmio energetico. Anche sugli imballaggi è da tempo che abbiamo diretto la nostra politica verso l’ecologia: i nostri scatoloni sono in cartone riciclato e non sono più colorati come un tempo”. Presentato lo studio “Realtà aumentata mediante visione tridimensionale: analisi e sviluppo di montature per occhiali per la visione 3D”



