Vai al contenuto principale
keyboard_return Invio

Safilens: quando l'innovazione nasce dalla ricerca

Safilens: quando l'innovazione nasce dalla ricerca

“Siamo sempre disponibili a collaborare fattivamente con qualsiasi struttura che voglia fare indagine e ricerca in modo serio ed indipendente. Studi che possano comprovare, a livello scientifico, l’efficacia delle nostre scelte restano per noi il modo più serio e sicuro per passare successivamente al progetto industriale vero e proprio”. Parole chiare e dirette quelle pronunciate da Alessandro Filippo, Responsabile R&D di Safilens, che ancora una volta sottolineano il costante impegno dell’azienda italiana in ricerca ed innovazione. In particolare modo, il progetto legato alla Fusion Technology vanta una nuova collaborazione con l’Università di Padova che, con Safilens, ha dato vita al primo studio pubblicato che riguarda l’uso del TSP incorporato nelle LAC. “La diretta conoscenza degli autori dello studio è servita a dare la nostra più completa disponibilità e trasparenza nel trattare le informazioni e realizzare questa importante ricerca” sottolinea Alessandro Filippo. Prima di arrivare ad applicare la tecnologia Fusion nelle nuove lenti a contatto, il Prof. a c. Pietro Gheller, docente del Master in Scienze e Tecnologie della Visione e docente in Contattologia presso il corso di laurea in Ottica e Optometria dell'Università di Padova, in collaborazione con il dott. Michele Barollo e la dott.ssa Susanna Frigo, ha infatti dato vita ad uno studio articolato e complesso svolto nell’ambito del Master in Scienze e Tecnologie della Visione dell’Università di Padova a.a. 2009-2010. La ricerca intrapresa dal titolo” Uso di lenti a contatto morbide trattate con un nuovo additivo (TSP) a lento rilascio: effetti del trattamento sul comfort oculare e sulla sintomatologia da occhio secco marginale in portatori abituali di lenti morbide” è stata condotta in doppio cieco randomizzato per la verifica dell’efficacia di lenti a contatto a rimpiazzo settimanale, caricate con il polimero mucomimetico TSP (Tamarind Seed Polysaccharide) a lento rilascio rispetto al medesimo tipo di lenti a contatto non trattate con TSP. Pur nel limitato arco di tempo disponibile, lo studio era mirato ad ottenere una quantificazione longitudinale precisa di comfort, sintomi e segni caratteristici da occhio secco marginale durante il porto bilaterale della lente TSP rispetto alla lente non trattata e rispetto al best-fit (lenti abituali) garantito dal porto stabile sul lungo periodo in un gruppo di 12 portatori abituali sintomatici (5 maschi e 7 femmine) di lenti a contatto morbide. I diversi tipi di lenti a contatto sono stati valutati, a parità di sistema di manutenzione, per quattro settimane di porto complessive. Il comfort e i sintomi sono stati rilevati a cadenza settimanale attraverso un apposito questionario e dall’analisi dei sintomi è emersa la migliore prestazione della lente TSP sia in termini di portabilità che di corretto equilibrio lacrimale. La nuova lente a contatto 1 day Fusion basata sulla Fusion Technology e brevettata da Safilens, sfrutta appieno le caratteristiche del TSP che, in combinazione con l'acido ialuronico (HA), idrata, lubrifica e protegge la superficie oculare nel tempo grazie alle uniche caratteristiche mucoadesive del nuovo copolimero HA +TSP rilasciato durante il porto della lente.     Testate a Padova le nuove lenti a contatto 1 day Fusion in commercio dal luglio 2011  
Indietro