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A$AP Rocky firma una nuova esperienza immersiva a Miami: l’eyewear incontra Art Basel

A$AP Rocky firma una nuova esperienza immersiva a Miami: l’eyewear incontra Art Basel

 

L’artista statunitense porta a Miami una visione creativa che intreccia cultura visiva, installazioni immersive e reinterpretazioni contemporanee dell’occhiale iconico.

 

Nel contesto di Art Basel Miami Beach – una delle piattaforme globali più influenti per l’arte contemporanea – il mondo dell’eyewear entra in dialogo con linguaggi creativi e nuove forme di espressione. A dicembre 2025, la città ha accolto il Ray-Ban Clubhouse by A$AP Rocky, un’installazione immersiva che conferma come l’occhiale sia ormai sempre più oggetto culturale oltre che accessorio funzionale.

 

La partnership con Art Basel evidenzia un trend consolidato: i marchi dell’occhialeria riconoscono nell’arte contemporanea un terreno fertile per raccontare evoluzioni estetiche, valori creativi e visioni di stile. In questo scenario, A$AP Rocky – nominato nel 2025 primo direttore creativo del brand – ha guidato il progetto reinterpretando forme e codici visivi attraverso il proprio immaginario.

 

L’installazione è stata allestita all’interno del Carl Fisher Clubhouse, il più antico edificio pubblico di Miami Beach, trasformato per l’occasione in un ambiente esperienziale. Non si è trattato di una semplice presentazione prodotto, ma di un percorso multisensoriale dove design, musica e iconografia contemporanea hanno costruito un racconto comune.

 

Al centro, una selezione di modelli storici: Classic Wayfarer e Mega Wayfarer, rivisitati da Rocky con un intervento artigianale che ha attirato l’attenzione del pubblico internazionale. L’applicazione del logo DON’T BE DUMB, realizzato interamente a mano con cristalli e posizionato sulle aste, non punta alla creazione di un pezzo da collezione, ma a un esercizio di creatività che dialoga con l’album in uscita dell’artista. Una personalizzazione simbolica, che mette in relazione la cultura hip-hop con la tradizione eyewear e la manualità di dettagli unici.

 

L’evento ha inaugurato il 4 dicembre con un opening riservato a creativi e protagonisti della scena culturale, per poi aprire al pubblico nelle giornate successive. Un’iniziativa che conferma come la cultura visiva – e l’occhiale in particolare – continui a muoversi sempre più verso dimensioni narrative, installative e interdisciplinari.

 

L’operazione mostra anche una direzione strategica più ampia: il crescente interesse del settore eyewear nel costruire progetti capaci di intrecciare arte, moda e sperimentazione, offrendo nuove chiavi di lettura a modelli iconici. A Miami, questo dialogo ha trovato una piattaforma naturale, dove l’immaginario di Rocky ha contribuito a ridefinire la percezione dell’occhiale come linguaggio culturale e non solo come accessorio di stile.

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