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Perché l’internazionalizzazione è la strada giusta?

Perché l’internazionalizzazione è la strada giusta?

Il comparto dell’occhialeria si è sempre distinto per la forte vocazione all’export. I dati di ANFAO relativi al 2022 hanno confermato questa propensione rilevando che le esportazioni di montature, occhiali da sole e lenti assorbono circa il 90% della produzione e sono cresciute del 22,5%, sfiorando la quota di più di 5 miliardi di euro.

Per Roberto Luongo, direttore generale dell’ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’Internazionalizzazione delle imprese italiane - la chiave per confermare la leadership del settore è internazionalizzazione. Vediamo come in questa intervista esclusiva che abbiamo fatto lo scorso weekend durante la 51esima edizione di MIDO.

Grazie alla sua forte propensione internazionale, nel 2022 l’occhialeria italiana, composto da 830 aziende e 18.250 addetti, ha performato in maniera brillante sui mercati internazionali. Ci vorrebbe commentare la forte vocazione all’export che caratterizza l’intero settore?

Si tratta di una vocazione centrale: siamo di fronte a un settore sano, con tantissime imprese medio-piccole e alcuni noti “giganti” a livello mondiale. Ciò che è rilevante sono i dati che ha appena citato: pensi che l’export dell’ottica-occhialeria rappresenta l’1% delle esportazioni totali del Paese, che raggiungono 100 miliardi di euro.

A corollario di MIDO venerdì 3 febbraio, ICE ha organizzato, insieme ad ANFAO, un evento dove 130 buyer internazionali hanno incontrato 57 PMI. Per quanto riguarda la manifestazione MIDO, abbiamo portato una delegazione di buyer provenienti da 40 Paesi. Questi dati sono segno di un grande successo perché rendono ancora più evidente l’internazionalità di questa manifestazione.

Anche la campagna di comunicazione che abbiamo organizzato insieme ad ANFAO ha contribuito a rendere internazionale MIDO, che vanta il 50% degli espositori provenienti dall’estero.

Si è trattato di uno sforzo del Ministero degli Affari Esteri e soprattutto del Ministero delle Imprese del Made in Italy di fare diventare le nostre manifestazioni fieristiche un punto di riferimento a livello mondiale.

Qual è il valore aggiunto del Made in Italy nell’occhialeria?

Il Made in Italy si può notare in tre aspetti: il design, ossia l’ingegno dei nostri produttori, la qualità e la componente tecnologica insita nei prodotti.

Qual è il suo pensiero sull’edizione 2023 di MIDO?

Vedo un grande tasso d’internazionalità ed è un segnale di per sé positivo.

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