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Waiting for MIDO 2023: incontriamo Giovanni Vitaloni.

Waiting for MIDO 2023: incontriamo Giovanni Vitaloni.

Il prossimo weekend tornerà a Fieramilano Rho MIDO, il più grande show internazionale dell'occhialeria. Quest’anno più che mai sarà un’edizione all’insegna dell’internazionalità e della sostenibilità durante la quale tutti gli attori del settore potranno in primis stringere accordi commerciali e fare business, ma anche scoprire le anteprime dell’intero comparto. Il ruolo della kermesse milanese va però oltre l’aspetto puramente commerciale perché MIDO rappresenta per tutti un’imperdibile occasione di dibattito, riflessione, formazionescambio e condivisione pensata e rivolta agli ottici di tutto il mondo.

In attesa di incontrarsi di persona alla manifestazione da sabato 4 a lunedì 6 febbraio, concludiamo la nostre serie di interviste con il presidente di MIDO: Giovanni Vitaloni.

MIDO quest’anno tornerà ai padiglioni originari di Fiera Milano Rho e aggiungerà la Hall 6: ci farebbe fare un ‘tour’ dell’esposizione?

Esatto, quest’anno abbiamo aggiunto un padiglione in più per rispondere alle numerose richieste da parte degli espositori: è un segnale importante per un evento dalla forte vocazione internazionale come MIDO, che vedrà la conferma della presenza delle aziende leader del settore, il debutto di giovani emergenti e anche il ritorno dei brand asiatici.

La manifestazione tornerà ad occupare la sua “storica” posizione sul lato est, negli edifici 1 e 3, 2 e 4, 6 e 10. 8 le aeree espositive: avremo la Fashion District, che ospiterà i brand fashion più prestigiosi e gli house-brand che hanno fatto la storia dell’occhiale; l’area Design, dedicata ai creativi e ai visionari, dediti alle più incredibili sperimentazioni; Lenses, per le lenti oftalmiche; Design Tech, dove la ricercatezza del prodotto si unisce alla fluidità delle forme e le ultime innovazioni dei materiali; il FAiR East, che assisterà al ritorno degli espositori asiatici; Tech, spazio espositivo mondiale dedicato a macchinari, materie prime e componentistica del settore; Academy, riservato alle aziende che puntano sui designer e la loro creatività, selezionate da una speciale commissione di esperti in un’area speciale, dall’atmosfera fresca e anticonformista. Infine, Start Up, area che accoglie i nuovi player all’interno di un allestimento ecosostenibile realizzato con materiali eco-friendly. Ai brand emergenti sarà riservato anche un ulteriore spazio, promosso da MIDO e da Agenzia Ice (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), che presenta le vetrine di start up selezionate dall’Agenzia.

Se dovesse dare una definizione a MIDO all’interno della filiera, dove lo collocherebbe? Quale ruolo ha a livello internazionale?

MIDO rappresenta l’occhialeria: il settore, la filiera, le aziende, gli ottici. Da più di 50 anni offre la preziosa opportunità di confrontare idee, progetti, prospettive per il futuro e per stringere accordi commerciali. Massimizza le opportunità di business, dando lustro e nuova vita ai settori merceologici.

Anche a livello internazionale ha un ruolo fondamentale: ci siamo impegnati per avere espositori e ottici, buyer, oftalmologi, giornalisti, influencer, studenti e stakeholder da tutto il mondo, grazie anche ad Agenzia ICE.

Il Covid ci ha insegnato quanto siano importanti le relazioni personali e gli incontri dal vivo; in quest’ottica MIDO è essenziale per il business. Il fatto che le date quest’anno siano tornate a febbraio, inoltre, fa sì che buyer e ottici possano concludere affari e avviare rapporti commerciali con la giusta tempistica rispetto alla stagionalità.

Quali saranno le key words di questa edizione?

MIDO 2023 si presta, con il claim della nuova campagna di comunicazione, FRAMES, a sottolineare virtù e valori che da sempre contraddistinguono la manifestazione: innovazione e tradizione, bellezza e trasformazione, internazionalità e memorabilità, stupore e concretezza. Un vero e proprio manifesto interculturale ed inclusivo, che si basa su contaminazioni e colore. Non solo, a questi concetti aggiungiamo due parole chiave: sostenibilità e sostegno all’empowerment femminile.

Sostenibilità: il riciclo dei materiali, la riduzione dei consumi nei processi produttivi e distributivi, la valorizzazione della supply chain, l'eliminazione degli sprechi, il grado di riciclabilità, l'utilizzo di energie rinnovabili, sono obiettivi fondamentali per noi. A tal proposito stiamo lavorando su diversi fronti: a MIDO 2023 verrà assegnato il premio CSE Award (Certified Sustainable Eyewear), per valutare la sostenibilità nel settore dell’eyewear a livello internazionale. Assisteremo anche alla seconda edizione di Stand Up For Green, premio assegnato allo stand più attento alla sostenibilità in relazione a impatto ambientale ed uso dei materiali.

Empowerment femminile: con il progetto Empowering Optical Women Leadership, vogliamo invece sostenere le donne dell'industria dell’occhialeria nel percorso verso la leadership, sia in Italia che a livello internazionale: il settore è ad oggi ad alta occupazione femminile (60%), ma è ancora decisamente inadeguata la presenza di donne nei ruoli manageriali (dirigenti donna 22%).

Quali saranno gli appuntamenti imperdibili di MIDO?

Come dicevamo prima, sabato 4 febbraio, alle 10.30, si terrà la presentazione di Empowering Optical Women Leadership: si discuterà anche dell’Osservatorio sull’equità di genere della leadership nel settore occhialeria, delineando le linee guida per un progetto pilota di formazione di empowerment femminile e promozione di una cultura aziendale inclusiva. Ma MIDO 2023 avrà un ricco calendario di incontri, appuntamenti, workshop e seminari rivolti ai professionisti che si svolgeranno presso l’OTTICLUB, nel Padiglione 3.

Tra le novità, il ciclo di incontri “HOW TO?”, che prevede interventi relativi alle attività pratiche, correlate alla quotidianità dei centri ottici: contenuti concreti su temi come la consulenza stilistica, il rinnovamento del punto vendita, il marketing e la comunicazione, gli eventi come mezzo di comunicazione ecc.

Ulteriore novità saranno gli appuntamenti Book@MIDO, ovvero la presentazione di sei libri che illustrano diverse professionalità del settore dell’occhialeria.

Ricordo anche che domenica 5, alle 14 nella piazza del Fashion District, potrete inoltre assistere alla cerimonia di premiazione dei più importanti riconoscimenti di MIDO: parliamo del BeStore Award, che premia i centri ottici che si distinguono per il design, per shopping experience e i servizi al cliente; di Stand Up For Green, e, per la prima volta, CSE Award. Ci saranno poi tantissime altre imperdibili sorprese, ma non sveliamo troppo... potrete scoprirle solo in fiera!

Ci saranno nuove aziende?

Certamente! Arrivano da tutto il mondo e siamo felici di accoglierle e di essere teatro del loro debutto. Ci saranno anche degli importanti ritorni e il rientro delle aziende asiatiche. Per noi è un segnale davvero importante: avremo espositori dalla Cina, da Hong Kong, da Taiwan, dal Giappone, dalla Corea del Sud, dall’India, dalla Malesia e dalla Thailandia, senza dimenticare la presenza consolidata e mai venuta meno degli espositori provenienti dall’Europa - Francia, Germania, Spagna in particolare - dagli USA e dallo UK.

MIDO non si ferma alla fiera fisica ma raggiunge gli stakeholder anche a livello digital: quali strumenti utilizzerete quest’anno?

Uno dei tratti distintivi dell’eyewear show milanese è proprio il dialogo con il pubblico, una relazione che teniamo costruire e a portare avanti durante tutto l’anno. È a tal proposito fondamentale la nostra presenza anche online, sia sul sito di MIDO che sui canali social di Instagram, Facebook, Twitter, LinkedIn e YouTube, che seguiamo e aggiorniamo costantemente.

È già a disposizione l’App, finalizzata a monitorare tutti gli aggiornamenti sulla manifestazione, consultabili in diretta e pensata per orientare il visitatore in fiera.

Infine, anche per il 2023 è stato nostro desiderio lasciare che visitatori ed espositori potessero essere al centro della comunicazione social di MIDO, protagonisti di un evento pensato e curato appositamente per loro: in tal senso resta attiva la piattaforma digitale, community virtuale nata per rispondere alle esigenze degli operatori durante il periodo pandemico e oggi luogo di interazione, eventi e aggiornamenti dal mondo dell’eyewear internazionale.

Qual è il suo messaggio per i visitatori indecisi? Perché bisognerebbe essere presenti a MIDO?

Perché MIDO è l’occhialeria.

Tutti coloro che ogni anno visitano il salone sanno che solo qui possono assistere alla rappresentazione di tutta la filiera: produttori di lenti e macchinari, dai grandi produttori internazionali di montature da vista e da sole alle start up e ai designer indipendenti. Inoltre, è un evento che regala sorprese continue e inedite, spettacoli imperdibili.

MIDO non solo rappresenta, dunque, un momento imprescindibile d’incontro, di scambio e di apprendimento, ma offre anche l’occasione unica di toccare con mano l’evoluzione, la sperimentazione creativa, l’innovazione. Di assistere a quelle vibrazioni uniche che solo a MIDO è possibile percepire. Di “vedere”, con i propri occhi, il futuro.

Raccontarlo prima è impossibile, bisogna viverlo sulla propria pelle. Vi aspettiamo!
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