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Decreto Rilancio: inseriti tre emendamenti per il “Bonus Vista” di 50€ per l’acquisto di occhiali da vista e LAC.

Decreto Rilancio: inseriti tre emendamenti per il “Bonus Vista” di 50€ per l’acquisto di occhiali da vista e LAC.

Commissione Difesa Vista Onlus, di cui fannoparte tutte le Associazioni rappresentative degli attori che operano nella filiera della visione, daimedici oculisti agli ottici, dai produttori di occhiali e lenti oftalmiche a quelli di lenti a contatto (ANFAO, ASSOGRUPPI OTTICA, ASSOTTICA, FEDEROTTICA e G.O.A.L.) esprime soddisfazione per l’accoglimento da parte del Parlamento della richiesta di una maggiore attenzione nei confronti della salute della vista, in questo drammatico momento di emergenza sanitaria ed economica.
 
La dichiarazione di Vittorio Tabacchi, Presidente di CDV onlus:
 
“La salute della vista e degli occhi è un elemento essenziale per la salvaguardia e ilbenessere dei cittadini”. afferma il Presidente di CDV onlus, Vittorio Tabacchi, “L’attuale crisi economica causata dal COVID-19 mette a rischio il fatto che le fasce economiche più deboli siano in condizione per prendersi cura della propria vista. Un contributo all’acquisto di occhiali e lenti a contatto è, quindi, una misura fondamentale per garantire un livello di qualità della vita adeguato a tanti cittadini, tutelando la loro autonomiapersonale nella vita quotidiana e nel lavoro”.
 
L’importanza del Bonus Vista
 
La presentazione di tre emendamenti al “Decreto Rilancio” volti a istituire un “Bonus Vista” di 50€ per l’acquistodi occhiali da vista e lenti a contatto correttive per le fasce di reddito più basse rappresenta un primo importante passo per l’adozione di misure adeguate a sostenere la salute della vista dei cittadini. CDV ringrazia pertanto gli Onorevoli Fiorini, Pagano e Russo che hanno dimostrato attenzione per una questione fondamentale.
 
Garantire ai cittadini, con un ISEE inferiore a 15.000€, in un momento di profonda crisi economica di ricevere un contributo per l’acquisto di strumenti correttivi per la vista potrebbe,infatti, rappresentare un fattore decisivo per evitare che molte persone in difficoltà si trovino costrette a trascurare i problemi visivi, procrastinando l’acquisto di strumenti adeguati o, ancora peggio, ricorrendo ad alternative dannose per la salute.
 
Inoltre, il buono, da utilizzare presso i centri ottici specializzati sul territorio per l’acquisto di strumenti necessari per correggere una accertata ametropia, avrebbe anche un effetto positivo sui numerosi punti vendita di ottica (oltre 9.000 sul territorio italiano) che hanno dovuto far fronte all’azzeramento dei consumi (limitati poco più che alle rotture dell’occhiale) sia per gli investimenti necessari a garantire la sicurezza dei consumatori.
 
CDV auspica che questa proposta possa essere portata avanti durante l’esame parlamentare e che anche il Governo si interessi alla questione, in quanto la vista è un bisogno primario ed è fondamentale che siano messi in campo strumenti adeguati perché tutti i cittadini possano prendersene cura.
 
Contestualmente, CDV onlus torna a porre l’accento sulla possibilità di valutare, nel quadro della futura più ampia riforma fiscale, una misura più strutturale, quale l’aumento dal 19% attuale al 50% della detrazione fiscale prevista per il dispositivo medico, occhiale da vista o lente a contatto, come avviene già in molti paesi europei, considerando l’importanza dello strumento per la tutela salute.
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