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Voglia di MIDO: una chiaccherata con Lara’D.

Voglia di MIDO: una chiaccherata con Lara’D.

MIDO ritornerà in presenza e in totale sicurezza a Fiera Milano Rho dal 30 aprile al 2 maggio 2022. La kermesse si preannuncia un’edizione irrinunciabile per tutto il comparto, sia per il suo ruolo di osservatorio privilegiato che per essere il punto di riferimento internazionale del design, della moda, della cultura e del business. MIDO è anche un hub che racconta un intero settore, per riflettere e ripensare all’occhiale in tutti i suoi aspetti e significati, una vetrina per il pubblico utilizzatore finale. In attesa della prossima significativa edizione, abbiamo intervistato alcuni protagonisti. Oggi diamo la parola all’Arch. Lara D’Alpaos, founder di Lara’D.

12 anni fa hai creato il tuo marchio: ci racconteresti com’è nato?

Ho sempre avuto la passione per il design e per la moda, in ogni suo genere e settore; per questo motivo ho intrapreso gli studi di architettura e design, avendo così modo di approfondire la storia e l'evoluzione dell’arte, del design e delle tecnologie potendo anche studiare le proporzioni delle forme e le varie e disparate correnti artistiche dall’antichità a oggi. Una volta ottenuta la laurea magistrale in architettura, ho deciso di fare tesoro di tutto ciò che avevo appreso e utilizzarlo per sviluppare il mio sogno: creare un brand di moda. Dato che imprinting nel mondo dell’occhiale è stato precoce e molto forte, poiché fin da bambina ho seguito la vita quotidiana dell’azienda di famiglia osservando mio padre nel suo lavoro di imprenditore, ho pensato di fare tesoro di tutte le mie esperienze familiari e personali per creare il mio brand di occhiali da vista e da sole.

Qual è il filo conduttore delle tue creazioni?

La mia collezione è basata su tre punti per me irrinunciabili: design, qualità e colore.

Il design per raggiungere un livello di stile e raffinatezza che contraddistingua il carattere della mia collezione. Forme pure, linee morbide ma decise e ben definite; rivisitazione di forme del passato in chiave moderna e uno stile diverso ma non eccentrico, sono il fine a cui cerco di arrivare quando disegno i miei modelli.

La qualità dell’artigianato italiano è prima di tutto per me fonte di orgoglio e secondariamente un punto indispensabile per essere apprezzata dall’acquirente finale; il mio prodotto deve essere forma ma anche sostanza perché le cose belle devono essere ben fatte.

I colori infine sono la mia passione, la mia firma; amo giocare con toni diversi e in contrasto su loro piuttosto che usare sfumature tono su tono. I colori mi danno un senso di armonia e di spensieratezza.

In quali Paesi sei presenti e com’è strutturata la distribuzione?

Ho attivato diversi canali di distribuzione in più aree del mondo; queste collaborazioni e distribuzioni sono riuscita a finalizzarle grazie alla costante presenza alle fiere del settore ottico nazionali ed internazionali, alla partecipazione di workshop organizzati all’estero ed alla costante attenzione che pongo sempre a tutti i clienti fidelizzati o potenziali con cui mi interfaccio.

Attualmente il mio brand è presente nel mercato USA e in quello Canadese, in gran parte dell’Europa ed in Nuova Zelanda grazie alla collaborazione con validi distributori locali; in Italia collaboro con un’agenzia ottica grazie alla quale sto espandendo la mia rete vendita anche a livello nazionale.

Qual è stato il questi anni il tuo rapporto nei confronti di MIDO?

Da sempre MIDO è per me fonte di grandi opportunità: è la fiera del mondo dell’ottica per eccellenza, la più grande a livello internazionale e sicuramente anche la più accattivante. Ho sempre partecipato con una scintilla in più nel cuore a questa manifestazione poiché è quella che da sempre mi dà maggiori soddisfazioni. È proprio in occasione di MIDO che ho potuto conoscere la maggior parte dei miei clienti e fidelizzare il mio rapporto con loro negli anni. Non è mai stata una delusione, né dal punto di vista organizzativo né dalla qualità dei visitatori; per questo non vedo l'ora di partecipare all’edizione di quest’anno dopo due lunghi anni di attesa!

Cosa presenterai quest’anno?

Sicuramente presenterò molti nuovi modelli della mia collezione Lara D’; in particolar modo quest’anno ho puntato molto ad uno stile sempre più solido con forme importanti e colori decidi, forti. Non mancheranno le lavorazioni a diamantatura e gli Swarovski sui modelli in acetato; ma ho anche introdotto l'utilizzo di molte borchie per intraprendere anche uno stile un po’ più rock.

Ma la grande novità che presenterò quest’anno è la mia nuova collezione dallo spirito “green”: Malama. Design pulito, forme semplici ma decise, colori morbidi e uno spirito più “naturale”; tutti i modelli sono realizzati con acetato in Bioplastica, un nuovo ed innovativo acetato rispettoso nei confronti della natura, realizzato sostituendo il plastificante tradizionale con un plastificante di origine vegetale che assicura così di avere origine da risorse naturali e di essere biodegradabile. Per mantenere una totale coerenza con questo progetto nuovo, ho prestato anche molta attenzione a tutto il packaging che è stato realizzato con materiali riciclati e biodegradabili.

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